Paesi Con I Tassi Di Mortalità Infantile Più Bassi

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Il termine usato per determinare il tasso al quale i bambini di età pari o inferiore a un anno muoiono è noto come tasso di mortalità infantile (IMR). IMR misura il numero di morti di 1,000 dal vivo. Tali decessi si verificano a causa di fattori quali nascita prematura, infezione neonatale, polmonite e malaria, tra gli altri.

Paesi con tassi di mortalità infantile più bassi

Il numero di bambini che soccombono alle morti varia da un paese all'altro con alcune nazioni che registrano percentuali molto allarmanti di decessi infantili, mentre altri registrano quasi zero decessi infantili. Le registrazioni indicano che il Giappone è la nazione leader a livello mondiale che registra le morti minime infantili. Anche Islanda, Singapore e Finlandia hanno bassi tassi e sono rispettivamente al secondo posto al quarto. Gli altri paesi che registrano una mortalità infantile bassa sono Estonia, Slovenia, Cipro, Bielorussia, Corea del Sud e Norvegia.

Il Giappone ha il rischio più basso di mortalità neonatale con un tasso di 0.9. Il paese ha visto una significativa riduzione delle morti infantili e le registrazioni indicano che in 1967, la mortalità infantile era pari a quella di 16.2 rispetto a 1,000 nati vivi. Il Giappone è seguito dall'Islanda nella seconda posizione. Qui, il tasso di mortalità infantile è solo 1.0. L'IMR di Singapore di 1.1 è il terzo più basso a livello globale. La Finlandia conclude la lista dei primi quattro e il tasso di mortalità infantile qui è 1.2.

Il quinto paese al mondo con il più basso tasso di mortalità infantile è l'Estonia con un tasso di soli 1.3. Tale cifra è trascurabile ed è una chiara indicazione che molti bambini che nascono hanno una grande possibilità di sopravvivere. In Slovenia, anche i decessi per 1.3 di 1,000 nascono, diventando così il sesto paese con una bassa mortalità infantile. La Slovenia arriva da vicino in settima posizione con un tasso di morti infantili 1.4 derivante da neonati 1,000 nati vivi.

In Bielorussia vengono registrate solo le morti di 1.5 su mille nati vivi. Questa cifra la colloca nella posizione otto del mondo. Gli altri paesi che registrano lo stesso tasso di mortalità infantile di 1.5 sono la Corea del Sud e la Norvegia e sono rispettivamente il nono e il decimo. I tassi di mortalità infantile sono stati attentamente considerati in tutto il mondo e le registrazioni hanno indicato riduzioni significative.

Fattori che influenzano la mortalità infantile

Molti paesi nel mondo stanno vivendo una significativa riduzione delle morti infantili. La riduzione deriva da molti fattori, in particolare i servizi medici hanno contribuito a prevenire ulteriori perdite di vite umane nei bambini. Il personale medico è stato formato mentre rendeva le strutture più accessibili alle gestanti e alle madri che allattavano. Attraverso le vaccinazioni, le malattie come la poliomielite e la diarrea sono state frenate. Inoltre, c'è stato un aumento di molti professionisti medici; Il Giappone, ad esempio, ha medici professionisti 131 per persone 10,000.

Inoltre, le Nazioni Unite (ONU) attraverso l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno escogitato dei mezzi per ridurre i decessi infantili. L'OMS ha introdotto gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) con la missione di ridurre la minaccia della morte infantile. L'organizzazione invita inoltre i paesi membri a fornire servizi sanitari alle persone per sradicare le malattie trasmissibili.

Paesi con i tassi di mortalità infantile più bassi

GradoStatoTasso di mortalità neonatale
1Giappone0.9
2Islanda1.0
3Singapore1.1
4Finlandia1.2
5Estonia1.3
6Slovenia1.3
7Cipro1.4
8Bielorussia1.5
9Corea del Sud1.5
10Norvegia1.5