Il pianoforte è un popolare strumento a corde che viene suonato su una tastiera con le corde colpite dai martelli. Il pianoforte è uno degli strumenti musicali più identificabili ed è stato lo strumento musicale principale utilizzato da compositori di musica di fama mondiale come Mozart, Beethoven e Haydn per creare capolavori musicali. Il pianoforte è stato anche un fattore importante nello sviluppo di generi musicali popolari come il blues, il rock, il jazz, la musica classica e la musica popolare, tra gli altri.
Storia del pianoforte
Il pianoforte prende il nome dal termine italiano "gravecembalo col piano e forte" o "fortepiano" che fu il nome dato allo strumento musicale nel primo 18esimo secolo quando fu inventato. Bartolomeo di Francesco Cristofori è accreditato con l'invenzione del pianoforte che è stato modellato su altri strumenti a corda tastiera esistenti come il clavicembalo e il clavicordo.
Bartolomeo di Francesco Cristofori: Early Life
Poco si sa dell'infanzia di Bartolomeo di Francesco Cristofori con le limitate informazioni disponibili da un'intervista che l'inventore diede allo scrittore italiano 18 secolo Scipione Maffei. Si crede che Bartolomeo di Francesco Cristofori sia nato a maggio 4, 1655, a Padova, in Italia. Nella sua giovinezza, Bartolomeo divenne un famoso clavicembalo a Padova, un'abilità che gli portò molta popolarità nella regione. La maestosa abilità di clavicembalo di Bartolomeo raggiunse il principe Ferdinando de Medici, erede del granduca di Toscana, Cosimo III. Il Principe era anche lui un fan di clavicembali e spinette e possedeva circa 40 di loro ma il suo tecnico degli strumenti musicali era appena morto. Così, in 1688 mentre tornava da Venezia, il principe Ferdinando passò per Padova dove incontrò Bartolomeo che reclutò per sostituire il tecnico deceduto. A maggio 1688, Bartolomeo (allora invecchiato 33) si trasferì dalla sua città natale di Padova e si trasferì a Firenze dove gli fu consegnata una casa completa di attrezzature e utensili.
Bartolomeo di Francesco Cristofori: Invenzioni
Il principe aveva una simpatia per Bartolomeo e gli concedeva la libertà di inventare le proprie invenzioni mentre gestiva gli strumenti esistenti. Un disco di inventario degli strumenti musicali del Granduca fatto in 1700 ha una voce particolare chiamata "arpicembalo che fail piano e li forte" (tradotto come "clavicembalo che può suonare tranquillamente e ad alta voce"), che fu una delle prime invenzioni di Bartolomeo e un precursore dell'invenzione del pianoforte. Bartolomeo migliorò ulteriormente i disegni e in 1709 inventò quello che chiamò il "gravecembalo col piano e forte", che fu poi abbreviato in pianoforte, il primo pianoforte della storia. Questa invenzione è stata successivamente descritta nella pubblicazione 1711 di Scipione Maffei "Giornale dei letterati d'Italia ". Bartolomeo ha realizzato 20 su più pianoforti tra 1709 e 1726 ma la sua invenzione non è stata un successo immediato con gli utenti che la definivano come "difficile da usare".
Bartolomeo di Francesco Cristofori: Death and Legacy
Bartolomeo continuò a lavorare sulla sua invenzione, apportando miglioramenti alle sue caratteristiche e nei suoi ultimi anni fu assistita da Giovanni Ferrini. Cristofori è morto a gennaio 27, 1731, in età 75 anni. L'invenzione del pianoforte fu eclissata dall'ascesa della musica operistica e quindi l'uso del pianoforte fu in gran parte oscurato in Italia. Oggi esistono solo tre pianoforti originariamente costruiti da Bartolomeo, tutti conservati nei musei.